Bella domanda! Ma la risposta è molto semplice. I bambini sono macchine perfette e si autoregolano. Loro sanno quando per loro è abbastanza. Il nostro compito, quindi, è semplicemente quello di saper riconoscere il loro linguaggio, quello che utilizzano ancora prima di parlare: la mimica, i gesti, le azioni.
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Quali possono essere i segnali?
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Dopo aver mangiato una parte del pasto, il bambino:
⠀️lancia il piatto o il cibo a terra
⠀️respinge il cucchiaino
⠀️serra la bocca
⠀️si gira nella direzione opposta dal piatto
⠀️comincia a giocare con il cibo e non porta più nulla alla bocca
⠀️altera l’umore, arrabbiandosi o cominciando a piangere
⠀️cerca di scendere dal seggiolone
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Questi sono i segnali più comuni, ma sicuramente voi genitori ne osservate ogni giorno degli altri dai vostri figli.
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Non sono capricci, non devono essere “curati”, sono semplicemente “parole” dei vostri figli: “Mamma, sono sazio, non lo voglio più”. L’unica cosa che possiamo fare è accettarlo e permettere al bambino di terminare il pasto, a prescindere dalle quantità del cibo che ha consumato. Stop. Fermatevi. Va bene così. Imparando ad ascoltarli, riusciremo ad avere tutte le risposte che cerchiamo.
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